Slancio in tutti i segmenti nel 2025
Il mercato immobiliare degli Emirati Arabi Uniti avanza nel 2025, sostenuto dalla forza dei settori petroliferi e nonché dall’afflusso di capitali internazionali. A beneficiarne sono residenziale, uffici, retail, hospitality e industriale-logistica.
Cosa indicano i numeri
Gli aggiornamenti di mercato segnalano un’accelerazione diffusa: lanci più rapidi, volumi record di vendite e crescita di occupazione e canoni in varie asset class. Dubai spicca: alcuni progetti off-plan, con consegna tra tre anni, si esauriscono in poche settimane. Anche Abu Dhabi mostra una domanda solida, dal lusso al medio di gamma.
Le letture del II trimestre 2025 spiegano il clima positivo: attività elevata su primario e secondario a Dubai e Abu Dhabi; mercato uffici in tensione per l’offerta limitata, con canoni in crescita; e, sul fronte industriale, forte interesse per asset logistici che sostiene ulteriori aumenti dei canoni.
I dati di luglio 2025 confermano volumi transazionali stabili. Dubai ha superato AED 100 mld di vendite già a inizio marzo, per poi chiudere il primo semestre con +40% anno su anno sul valore delle transazioni. Nell’ultra-prime la città è rimasta il mercato più attivo al mondo per abitazioni oltre 10 milioni di dollari.
Spinta strategica alla proprietà: programma per i primi acquirenti
Per ampliare l’accesso alla proprietà e riequilibrare un mercato storicamente trainato dagli investitori, Dubai ha lanciato un programma dedicato a chi acquista la prima casa. Guidato dalle autorità competenti e sostenuto da primari sviluppatori e banche, offre accesso prioritario a nuovi lanci fino a AED 5 milioni, prezzi preferenziali, mutui su misura e opzioni flessibili per le commissioni. Il programma è aperto a cittadini e residenti degli EAU e punta a trasformare i locatari in proprietari, favorendo una permanenza più stabile.
Crescita equilibrata e possibili ostacoli
Le prospettive 2025 sono state riviste al rialzo con il recupero della produzione petrolifera, l’attività non oil resiliente e maggiori investimenti esteri. Restano tuttavia rischi geopolitici e commerciali globali. In alcune aree emergono primi segnali di moderazione dopo anni di forti rincari di prezzi e affitti. Gli uffici restano tesi; il turismo sostiene l’hotellerie; nel retail la scarsità di spazi prime mantiene in alto i canoni; la logistica continua a mostrare domanda solida.
Prospettive
Con driver economici diversificati, flussi di capitale profondi e un deciso sostegno alla proprietà, il mercato immobiliare degli EAU mantiene una traiettoria robusta. Il proseguimento del ciclo appare probabile, con una crescita più misurata di prezzi e canoni al maturare del mercato.