Investitori indiani, emiratini e pakistani in prima linea
Il settore immobiliare degli UAE sta vivendo una forte crescita dei modelli di proprietà frazionata, con particolare attività da parte di investitori indiani, emiratini e pakistani. Secondo i dati di Prypco Blocks, piattaforma con sede a Dubai, si osserva un evidente cambiamento generazionale: 40% degli investitori ha 36–45 anni, mentre 27% si colloca tra i 26–35 anni. Ciò riflette l’interesse crescente di millennials e professionisti di mezza carriera che vogliono costruire ricchezza senza grandi anticipi o complesse pratiche burocratiche.
Ripartizione degli investitori e tendenze demografiche
Tra i proprietari frazionati negli UAE:
- Indiani — 37%
- Emiratini — 14%
- Pakistani — 8%
- Altri gruppi attivi: egiziani (4,4%), libanesi (3%), giordani (2,7%), britannici (2,1%).
La proprietà frazionata consente di investire in quote di immobili redditizi, rendendo l’accesso più flessibile rispetto alla proprietà tradizionale.
Come evolve il modello: incentivi e innovazione
Secondo Amira Sajwani, fondatrice e CEO di Prypco, «la proprietà frazionata non è più solo un accesso all’immobiliare — sta ridefinendo la percezione dell’investimento». Tra le strategie adottate:
- Garanzia di locazione: 5% annuo, accreditato agli investitori entro due mesi dal finanziamento completo.
- Riduzione della quota di ingresso: dal 1,5% all’1%, con un taglio del 33%.
Prypco Blocks è regolata dalla Dubai Financial Services Authority (DFSA) e consente a investitori di oltre 200 paesi di partecipare al mercato immobiliare a reddito di Dubai, a partire da AED 2 000.
Un cambiamento nell’accesso e nel profilo degli investitori
Con la crescita della proprietà frazionata, cambia il modo in cui le persone accedono agli investimenti immobiliari negli UAE. Questo modello apre le porte a un pubblico più ampio — in particolare ai giovani professionisti — in uno dei mercati più dinamici al mondo, superando ostacoli legati a capitali elevati o procedure legali complesse.